ATTENZIONE: le prestazioni mostrate in questa pagina vengono svolte esclusivamente presso il Centro Diagnostico CDS di Albano Laziale.
Il passare del tempo, gli agenti esterni e le variazioni ormonali influiscono negativamente sulle caratteristiche della cute, che perde idratazione, elasticità e luminosità.
Esistono inoltre due tipi di invecchiamento cutaneo: uno causato dal passare degli anni ("cronoaging") ed un altro determinato dall'esposizione ai raggi UV ("fotoaging").
La cute, pertanto, subisce numerosi tipi di insulti e manifesta in modo progressivo il segno di tali danni: opacità, macchie, rughe...
Fin dai 30 anni è importante prendersi cura attivamente della propria pelle, prevenendo e contrastando la comparsa delle prime rughe, del colorito "spento" e delle macchie cutanee, attraverso alcune azioni fondamentali:
Fortunatamente esistono numerose sistemi che possono essere realizzati per ottenere e mantenere questi risultati.
Il trattamento peeling viene realizzato dalla Dottoressa Alice Chiantini applicando sul viso della paziente una sostanza chimica, la cui azione principale è la rimozione controllata di alcuni strati cutanei, che andranno successivamente incontro ad una rigenerazione. In questo viene stimolato il "ringiovanimento" dei tessuti trattati.
In base al tipo di principio attivo utilizzato ed alla sua concentrazione, i peeling possono essere distinti in superficiali, medi, profondi.
I peeling superficiali hanno un'azione che si esaurisce a livello dei primi strati dermici. Sono indicati nei confronti di inestetismi piuttosto superficiali e causano un eritema ed un'esfoliazione piuttosto modeste, ben gestibili dal paziente. I principi attivi più utilizzati sono l'acido mandelico, l’acido glicolico, l’acido salicilico, l’acido piruvico e l'acido tricloroacetico a basse concentrazioni.
I peeling medi agiscono a livello di strati dermici più profondi e risultano efficaci nel trattamento di fotoaging, discromie, acne attiva, cicatrici, smagliature, melasma. Causano un'esfoliazione ed un eritema più intensi e duraturi. Vengono utilizzati l’acido tricloroacetico o l’acido piruvico, da soli o in associazione ad altre sostanze (acido glicolico, soluzione di Jessner, acido retinico, acido azelaico, acido cogico, acido fitico...).
Il terzo gruppo è rappresentato dai peeling profondi, che offrono risultati più marcati ma
necessitano di particolari attenzioni da parte del paziente nel periodo di recupero successivo al trattamento, che può essere anche di lunga durata.
A prescindere dalla tipologia di trattamento effettuato, deve essere tassativamente evitata l'esposizione al sole e l'utilizzo di lettini e lampade abbronzanti per un periodo di tempo successivo al peeling, che verrà definito dalla Dottoressa Chiantini al momento del trattamento o della visita di controllo.
Se vi interessa migliorare l’idratazione, la tonicità e l'elasticità cutanea, potete effettuare un ciclo di trattamenti di biorivitalizzazione cutanea dalla Dottoressa Alice Chiantini.
Con questo nome si intende l'iniezione a livello cutaneo, mediante aghi sottilissimi, di acido ialuronico, vitamine e sali minerali, i quali agiscono migliorando l’idratazione ed il trofismo cellulare, apportando principi attivi indispensabili alla ristrutturazione cutanea ne fornendo una protezione nei confronti dei radicali liberi e dello stress ossidativo.
- L’acido ialuronico garantisce elasticità, tono, turgore ed idratazione alla pelle e protegge i fibroblasti dall’azione dannosa esercitata dai radicali liberi.
- I minerali sono indispensabili al corretto svolgimento delle funzioni cellulari e difendono la cute dallo stress ossidativo.
- Gli aminoacidi agiscono sulla sintesi proteica dei fibroblasti, svolgendo un importante ruolo nella produzione di collagene ed elastina.
- Le vitamine, infine, contrastano i danni da raggi UV e neutralizzano i radicali liberi, promuovendo la crescita e il turnover tessutali.
Questi complessi con azione antiaging si integrano perfettamente con molti altri trattamenti di tipo dermoestetico (bioristrutturazione, filler, peeling etc), sono adatti a tutti i tipi di pelle, a persone di tutte le età, e possono essere utilizzari sia sulle piccole che sulle grandi aree corporee.
È importante sottolineato che, per ottenere e stabilizzare nel tempo l'azione dei componenti e di conseguenza il risultato ottenuto, è necessario effettuare un ciclo di minimo 4 sedute, alla distanza di circa due-tre settimane l’una dall’altra.
Il PRX-T33 è una delle ultime novità nel campo della medicina estetica, studiata per coloro che mal sopportano le cosiddette "punturine", si tratta infatti di un'innovazione assoluta che permette di ottenere un effetto biorivitalizzante senza la necessità di effettuare alcuna iniezione.
Il PRX – T33 è un gel a base di acido tricloracetico (TCA), acido cogico e perossido di idrogeno, che, applicato dalla Dottoressa Alice Chiantini con uno specifico massaggio cuteneo, ha azione rigenerativa, andando a stimolare i fibroblasti ed il collagene.
Si tratta inoltre di un prodotto non fotosensibilizzante, pertanto questo tipo di trattamento può essere effettuato anche nei mesi estivi, sebbena sia comunque consigliato l'utilizzo di una crema con un fattore solare elevato (SPF 50) per limitare il rischio di scottature solari, conseguenti alla diminuita capacità schermante della cute post-trattamento.
Questo tipo di trattamento è inoltre molto versaatile, potendo essere combinato con altri tipi di trattamento ambulatoriale per potenziare o ottimizzare gli effetti biorivitalizzanti o antirughe.
Solitamente è necessario effettuare un ciclo di almeno 4 sedute a cadenza regolare, e, per ottimizzare i risultati, è utile proseguire a domicilio con una terapia di mantenimento, applicando una crema e/o un siero specifici che verranno consigliati dalla dottoressa stessa una volta valutata la tipologia di cute e la reazione al peeling.
Gli impieghi del PRX-T33 sono innumerevoli ed età correlati:
14-35 anni
• cicatrici (varicella, impetigine)
• smagliature
• melasma
• azione alternativa alla pulizia del viso (leviga l’epidermide e facilita la rimozione dei comedoni e delle pustole)
35-45 anni
• biorivitalizzazione del volto
• biorivitalizzazione del corpo
• prevenzione dell’invecchiamento cutaneo
• rilassamento della cute del seno
> 45 anni
• trattamento della cute ipotonica
• rilassamento della cute del seno
La pelle, invecchiando, perde progressivamente la capacità di formare collagene ed acido ialuronico, suoi costituenti naturali, con conseguente perdita di elasticità e comparsa di linee di espressione, avvallamenti e rughe.
I Filler sono sostanze che vengono iniettate dentro la pelle per attenuare rughe e depressioni, per migliorare la forma di determinate aree quali le labbra, oppure per aggiungere volume in una determinata sede, ad esempio nel caso di zigomi poco rappresentati.
In base alla loro durata, i filler possono essere distinti in permanenti oppure riassorbibili.
I filler riassorbibili (o temporali) sono composti da sostanze che vengono progressivamente riassorbite dal nostro organismo. Possono essere ulteriormente suddivisi in biologici (collagene ed acido ialuronico) e sintetici (idrogel di nuova generazione a base di alcool polivinilico). La durata di questi tipi di filler varia a seconda del principio attivo, della profondità del difetto, dello stress a cui è sottoposto il tessuto nel luogo di impianto e della tecnica di iniezione.
I filler permanenti sono composti da sostanze che non vengono riassorbite dall’organismo, il cui capostipite è il silicone, e possono causare effetti collaterali anche gravi e deturpanti, quali indurimenti, noduli infiammatori, o il cui prodotto può progressivamente spostarsi in sedi limitrofe, ragioni per cui sono ormai generalmente sconsigliati. Questo tipo di filler (permanenti) non vengono effettuati dalla Dottoressa.
Prima di sottoporsi a qualsiasi filler è importante un’accurata visita medica, che escluda eventuali controindicazioni, quali infezioni in corso nella sede o in prossimità dell’impianto, malattie
del collagene, alterazioni della coagulazione, malattie del sistema immunitario, herpes labiale in atto o ricorrente, allergie conosciute al prodotto o ai suoi derivati.
L'età di partenza ideale per l’impianto di un filler è tra i 30 e i 50 anni, ma si possono avere buoni miglioramenti anche su pelli più mature o molto giovani, con cicatrici o rughe di espressione
profonde.
Dobbiamo infine ricordare che otterremo un risultato migliore agendo su una pelle curata ed idratata, e che il caldo e l'esposizione solare ne diminuiscono la durata.
Il Microneedling è una tecnica medica in cui la Skin Pen, una evoluzione innovativa del classico derma-roller, strumento sterile e monouso, viene passato sulla cute allo scopo di stimolare la produzione di nuovo collagene dermico sfruttando la naturale capacità di auto-guarigione dell’organismo.
L'effetto finale ottenuto è la "rivitalizzazione" della pelle, senza il rischio di esiti cicatriziali residui poiché non viene rimosso lo strato superficiale dell’epidermide.